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// Aprile 27th, 2011 // Willy torna a scuola
Volevo ringraziare tutti per l’affetto che mi avete dimostrato, spero proprio che l’anno prossimo si possano nuovamente ripetere gli incontri con skype.
Un grosso abbraccio William.
Il libro intitolato ‘’Il ballerino nell’albero’’, scritto da William Boselli, mi ha colpito molto. L’ho letto con molto interesse, perché gli argomenti trattati mi hanno fatto riflettere molto su come la vita spesso non è per tutti facile.
Le parti del libro che maggiormente mi hanno colpito sono state quelle riguardanti i viaggi che Willy ha fatto con i suoi amici all’estero per seguire le partite della loro squadra preferita di basket, la Fortitudo Credo che questo libro istruttivo ci inviti a molte riflessioni sui problemi che la vita spesso ci costringe ad affrontare.
Emanuele
Il tuo libro, caro Willy, che ho letto per ultima perché tutte le volte che mi sorteggiavano ero assente per via della febbre, mi è piaciuto tantissimo e anche alla mia mamma, la quale è rimasta stupita di quanto sia divertente ed emozionante allo stesso tempo. Così, siccome qui a Reggio non lo vendono, abbiamo deciso di ordinarlo su Internet per averne sempre un meraviglioso ricordo e per prenderne uno stupendo esempio di vita, quando siamo stanchi di essa, perché delle volte è faticosa.
Ogni volta che finivo di leggere un periodo dovevo riprendere fiato per quanto mi emozionava.
Il capitolo che mi è piaciuto e mi ha divertito di più è “ Sì viaggiare”, dove parli di te, Gianpiero e Silvia. Quello che è successo a voi è capitato anche a me quest’estate quando sono andata in Israele con la mia famiglia, e le uniche cose apparentemente commestibili erano il pane e le patate; queste mancavano di sale ed erano crude, per cui mi sono ridotta a pane e acqua per quindici giorni, perché i brodini israeliani sono disgustosi.
Scherzi a parte, leggendo il tuo libro, che è scritto con moltissima cura, m rendo conto che i soldi e tutti gli altri beni materiali non contano molto nella vita; più importante è, invece, l’affetto che una persona può dare e ricevere dai suoi familiari e dai suoi amici.
Proprio come dice Padre Faber riferendosi al sorriso in una delle sue poesie “Nessuno è così ricco da poterne fare a meno né così povero da non poterlo donare”.
ERMINIA
Caro diario, oggi io, i miei compagni e la professoressa Mafrici siamo andati in aula magna per collegarci tramite computer con William Boselli, una persona di 47 anni che ha sempre il sorriso sulle labbra, nonostante sia stato colpito da una terribile malattia che lo costringe a vivere su una sedia a rotelle e gli impedisce di muovere braccia e gambe; però riesce lo stesso a comunicare con le persone tramite computer utilizzando un’apparecchiatura speciale.
In questo incontro ci ha parlato di come trascorre le sue giornate; di comefunzionano la apparecchiature che ci sono nella sua casa; del suo sport preferito , il basket, e dei giocatori più apprezzati.
Riguardo al basket, ha detto che lui è stato a Reggio Calabria (la nostra città)al Palazzetto dello Sport insieme ai suoi amici per seguire una partita di basket della Viola. Ha sottolineato quanto siano importanti per lui la famiglia e gli amici, che lo aiutano e gli stanno vicino in qualsiasi momento della giornata.
Prima di interrompere il collegamento, la nostra compagna Federica Daquino gli ha letto la poesia che noi tutti gli abbiamo dedicato. Infine, ci siamo salutati calorosamente.
È stata un’esperienza unica che ci ha fatto conoscere una realtà a noi sconosciuta.
Per me è stata molto importante e molto significativa , perché mi ha fatto capire il vero senso della vita , cioè che essa non si deve sprecare e che le difficoltà si devono sempre affrontare senza scoraggiarsi.
Emanuele