Na botta de Kultura
// Gennaio 8th, 2010 // Arte
Dopo le citazioni di Hitchcock e Pavese dobbiamo ritenere ufficialmente sdoganata la cultura su questo sito. Era ora! I tempi sono maturi per proporvi un brano di altissima letteratura. Si tratta della lettera che Eziolino Capuano, allenatore del Potenza calcio (Serie C), ha scritto ai suoi tifosi. Un pubblico maturo e adulto come quello dei lettori di WTKG sicuramente saprà apprezzare.
“La mia famiglia mi ha impegnato nei sentimenti più alti del sentimento. Con questi principi sono andato avanti in tutti le espressioni e comportamenti della vita. Il calcio è manifestazione ma soprattutto è l’espressione più alta delle propria terra. Ovunque ho lavorato sono stato sempre scomodo, non ho mai permesso porcherie e mai fatto compromessi, ho lottato sempre a difesa del popolo, ho lottato in ogni pre-gara per convincere i giocatori che una partita di calcio che per loro può ritenersi tale, per molti può essere il sacrificio più alto morale ed economico, privandosi di una pizza o di fare l’amore in un albergo o addirittura, per una famiglia semplice, essere malati per la propria squadra facendo debiti per seguirla, da questo si può capire il mio modo di vedere il calcio: la corsa sotto la curva a gioire perché loro stanno gioendo, ecco il perché rinunciare ai soldi e trascurare i figli, e per tutto questo che a prescindere da tutto e tutti sono stato sempre amato. Oggi vivo una realtà diversa, l’apoteosi del mio sentimento calcistico, mai avrei immaginato di meritare tutto questo affetto nei miei confronti, mai essendo così forte avrei immaginato di emozionarmi così tanto. Voi rappresentate la mia forza quotidiana, voi siete la mia unica meta che mi spingerà a lottare giorno dopo giorno affinché il calcio a Potenza non muoia. Io non sono in grado di sapere come finirà ma non sarò mai in grado di ripagare quello che mi avete dato. Lotterò più forte di prima con più responsabilità in difesa del nostro popolo. VI AMO EZIOLINO CAPUANO!
Eziolino è un grandissimo allenatore, io ci farei un pensiero per il dopo Lippi in nazionale. Lui dice che è “abituato a friggere i pesci con l’acqua minerale”, sottintendendo con questa arguta metafora che ha sempre allenato delle squadracce: dopo Taranto, Juve Stabia e Potenza sarebbe la sua grande occasione.