Prova caffè…
// Marzo 22nd, 2010 // Max, Nino
Nino ha tentato di carpire alla Rina i segreti del suo caffè. Purtroppo il risultato non è stato propriamente entusiasmante, o almeno questo il parere di Achille che ha partecipato come involontaria cavia all’esperimento. Bè in effetti faceva schifo!
Nella foto piccola Max chiama Polizia ASL e NAS…
Sono testimone era orendo
Pensa che l’ultima volta che Nino mi ha offerto un caffè fatto da lui ha fuso la moka sul fornello…..
Erano le prime prove…volevo fare un ristretto!
Però forse 2 ore sul fuoco è troppo anche per un ristretto…
c’è da dire che quella moka fusa è esposta adesso al museo di arte moderna a New York……..
Da Wikipedia: Caffè d’artista è il titolo di un’opera dell’artista italiano Piero Manzoni. Il 21 maggio 1961 l’autore sigillò il caffè che gli aveva preparato il collega della Trans Avanguardia Nino Pellacani in 90 barattoli di conserva, ai quali applicò un’etichetta con la scritta «caffè d’artista» in inglese (Artist’s shit), francese (Merde d’Artiste), tedesco (Künstlerscheiße) e italiano. Sulla parte superiore del barattolo è apposto un numero progressivo da 1 a 90 insieme alla firma dell’artista. Manzoni mise in vendita i barattoli di circa 30 grammi ciascuno ad un prezzo pari all’equivalente in oro del loro peso. La creazione non mancò di suscitare interesse, sia a causa della radicale rottura con la tradizione artistica del tempo che per l’evidente segnale di degenerazione e decadenza dell’arte moderna.
Non m’intendo d’arte ma dalle faccie faceva proprio ARTE